Landing Page, Webdesign e innovazione: la mia esperienza personale

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Di cosa parliamo qui?

In questo articolo approfondirò come la (im)possibilità di fare innovazione non dipende tanto dal settore in cui si opera - o dal “perché è stato già scoperto e sperimentato tutto” - ma piuttosto dai player che lo popolano. Se sei curioso continua a leggere, all'interno del post troverai anche alcune chicche del mio percorso personale.

Da sempre, qualsiasi ambiente frequento, mi sento ripetere che ormai non è più possibile introdurre cose nuove perché è stato già scoperto e sperimentato tutto.

Da sempre, in qualsiasi ambiente frequento, ad un certo punto qualcuno fino ad allora sconosciuto introduce qualcosa di completamente diverso, nuovo e unico.

Il ripetersi più e più volte di questo schema mi ha convinto che la possibilità di innovare in qualsiasi settore non dipende tanto dal settore stesso ma piuttosto dai player che lo popolano.

Su 100 persone che competono in un dato ambiente (moda, design, graffiti, ecc…), sono al massimo 5 quelle che dettano stili e condizioni.
A questi leader (termine usato nel senso più vero del termine, in quanto anticipatori di stili e tendenze) seguono una ventina di “inseguitori” che provano ad innovare, al momento senza risultati rilevanti.
Il restante 70-75% del mercato si adegua e copia, spesso sotto la falsa scusa del “ormai non si può più innovare”.

Ma innovare è così complicato?

La risposta a questa domanda varia di volta in volta a seconda di chi la legge perché innovare dipende sempre da noi, mai dal mercato.

Il mercato, a seconda del suo livello di sofisticazione, può rispondere all’innovazione con interesse e speranza o con un’occhiata superficiale. Può premiare l’innovazione o renderla inunfluente per il successo di una impresa, ma non può mai impedirla.

Perché dipende da noi.

A supporto di questa mia personale teoria, un piccolo filmato demotivazionale, tratto da Truman Show, uno dei miei film preferiti 🙂

Cosa facciamo, ci lasciamo abbattere da chi ci dice che non è possibile innovare o ci godiamo il viaggio e l’esplorazione? 

Oppure ci arrendiamo a vendere con il prezzo più basso, sperando che non entri nel mercato un player in grado di scalare più di noi, riducendo sempre di più i nostri margini fino a quando sarà più produttivo chiudere bottega?

L’innovazione non è una scelta ma un obbligo da abbracciare in piena consapevolezza per vivere una vita migliore.

Grazie alla ricerca possiamo elevarci sopra la battaglia, scegliere noi i nostri clienti e migliorare sia il fatturato che la nostra serenità mentale.

Se vuoi ottenere più risultati degli altri,
non puoi fare quello che fanno gli altri.

Il metodo sbagliato.

L’impegno e la voglia di crescere sono la componente più importante per iniziare a fare qualcosa di nuovo, ma spesso non bastano: me ne accorgo ogni giorno quando, frequentando gruppi e forum di alto livello mi imbatto in utenti che cercano una soluzione per consegnare al cliente un progetto che hanno già venduto ma in cui non hanno la minima esperienza.

“Buongiorno, devo sviluppare una landing page per il cliente X ma non l’ho mai fatto, da dove comincio?”

Il problema è che innovare o diventare specialisti di qualcosa non significa venderlo e poi cercare il modo di far funzionare le cose.

Facciamo una metafora con la Ristorazione professionale?
È facile. Pensa cosa faresti se dovessi aprire un ristorante per scegliere le pietanze da mettere nel menu.

Probabilmente la regola base sarebbe quella di inserire:

    • Ricette con cui ti trovi a tuo agio, perché ti piacciono molto e le hai già cucinate più e più volte per te e per i tuoi amici.
    • Piatti in cui sei particolarmente bravo e magari hai trovato quell’ingrediente o variante speciale che le rende uniche e “TUE”.

In cucina non puoi improvvisare, promettere e poi correre ai ripari.

Con l’innovazione funziona più o meno allo stesso modo: ti viene un’idea, provi a vedere se funziona e quando poi sei diventato bravo la proponi agli altri. Ho la fortuna di fare un lavoro che mi piace molto e di essere molto curioso così negli ultimi 14 anni ho fatto centinaia di test su idee che si sono rivelate più o meno valide: alcune sono state abbandonate, ma tante altre sono rimaste e hanno un po’ cambiato il modo in cui oggi si progettano siti web ad alto tasso di conversione. Di seguito alcune delle mie idee più interessanti.

2010 - Fixed bar per i contatti

Ti è capitato spesso di vedere una barra fissa, al piede di un sito web, in cui si trovano contatti o call to action che portano alle landing page?
Ho introdotto io questa barra, oggi molto diffusa, nel 2010.

Oggi, grazie anche al successo di Landing Page Efficace, si vede molto spesso sia sui siti web che sulle landing page ma per moltissimo tempo sono stato il solo ad avere questa barra. 

Riflettevo sui menu di navigazione che rimanevano fissi in alto mentre la pagina scrollava e mi sono detto: 

Un momento! se ho creato il sito web per farmi contattare per me la cosa più importante non deve essere il menu di navigazione.

Il menu di navigazione sarebbe la cosa più importante se il mio obiettivo fosse quello di far girare le persone tra le pagine del mio sito web, ma io voglio che il percorso sia Blog > Landing Page.

Non mi interessa quante pagine guardano, mi interessa che mi contattino.

A quel punto ho smesso di utilizzare temi con il menu di navigazione fisso e ho implementato la barra di navigazione fissa.

Le Fixed bar, in genere sono 3 e si alternano sui vari dispositivi:
– Desktop, per quando l’utente è alla scrivania, in ufficio
– Tablet, per quando l’utente è sul divano mentre guarda la tv 
– Mobile, per tutte le altre occasioni.

A seconda del dispositivo la barra visualizza una informazione differente, la più adatta e utile per il particolare momento in cui si trova l’utente. 

Nel caso di un ristorante, ad esempio, nella versione mobile comparirà il link alla su Google Maps perché probabilmente l’utente è in auto e ha aperto il sito per recuperare l’indirizzo così da raggiungere la location.

Nel caso di un servizio come landing-page-efficace.it invece risulterà più utile mettere un link a WhatsApp così che se qualcuno ha domande può avere un rapido scambio con me così da risolvere ogni suo dubbio.

Dobbiamo pensare all’utente in ogni momento della progettazione del nostro sito, cercando di facilitare il più possibile la sua ricerca di informazioni.

2011 - Illustrazioni coordinate Blog

Illustrazioni coordinate per Blog e Landing Page

Nel 2011 scrivevo molto più di ora e collaboravo con varie testate come Webhouseit e Joomla.it ma per quanto i post fossero apprezzati, a colpo d’occhio ero solo UNO dei tanti autori:

Come rendere la forma del contenuto importante quanto la sostanza?

Probabilmente il mio punto di vista è stato influenzato dalla mia passione per i graffiti. Quando un treno passa veloce, se sopra c’è un tuo pezzo, la cosa più importante è che si possa riconoscere a colpo d’occhio il tuo stile.

Non c’è tempo per leggere ma la mente riconosce velocemente un personaggio disegnato in uno stile particolare e lo ricollega alle esperienze che ha già avuto con quell’elemento.

“Queste sono le illustrazioni che usa Orlandini, in genere mi piacciono i suoi post, provo a dare un’occhiata”.

Credo di essere stato uno dei primi ad utilizzare illustrazioni coordinate nel blog, subito seguito dalle bravissime ragazze di Pennamontata che hanno fatto ancora meglio: se io mi sono basato su un illustratore professionista, loro hanno adottato una figura interna (scrivendo molto più di me per loro è ancora più importante).

Dopo qualche anno ho iniziato a utilizzare immagini coordinate anche all’interno delle mie Landing Page per popolarle di personaggi credibili che oltre ad aderire al target raccontano come il prodotto o servizio ha risolto il loro problema.

La Landing Page del Residence "Residenze Asiago"

2014 - Video per Landing Page

Nel 2014 l’attività di sviluppo verticale sulle landing page era decollata, portava grandi risultati ed enormi soddisfazioni.

Dopo circa 2 anni avevo acquisito una buona esperienza, avevo già imparato a scegliere quali progetti erano più adatti al mio servizio e cominciavo ad alzare i prezzi.

Avere un prezzo medio alto è fondamentale per poter innovare.
Se sei concentrato sul nodo della cravatta che è sempre più stretto e non ti permette di arrivare a fine mese sarà difficile che riuscirai a trovare stimoli ed idee per innovare nel tuo settore.

Le cose giravano bene, quindi iniziai, per me, a produrre una serie di video per spiegare in modo veloce i miei servizi… e cosa c’è di meglio di farti vedere il video che spiega il servizio Video-Efficace?

2014 - Modello OggiVinciTu

Uno dei problemi più sentiti che abbiamo in Italia nel campo della formazione è che quasi tutti si limitano a copiare i propri concorrenti o inseguire le novità emergenti del mercato americano.

Il problema non è solo etico, ma anche di risultati: il 90% delle azioni che si implementano nel webmarketing sono pensate e testate su un pubblico molto differente dall’italiano medio.

L’italiano medio tende a fidarsi molto meno e a non offrire a chi vende l’opportunità di provare la bontà del proprio prodotto. Il Soddisfatti o Rimborsati, da noi, funziona meno perché l’Italiano penserà che alla fine si inventeranno storie per non rimborsarlo. Non si fida. Mai.

I popoli anglosassoni, invece, sono più fiduciosi.
Magari chiedono il rimborso e ti sputtanano, ma almeno ti provano.

È per questo motivo che in tutte le landing page per il mercato americano puoi riconoscere un bel form di contatto in alto nella pagina mentre nelle mie landing page prima di arrivare al modulo devi fare un percorso più lungo.

Devo giustificare l’azione richiesta all’utente e farla vedere solo quando LUI sarà pronto. Non prima.

L’Italiano medio non compilerà MAI un modulo appena atterrato in una pagina che non ha mai visto a meno che non si trovi nella pagina di un cardiologo nel momento preciso in cui ha un infarto.

Landing Page - il modulo di contatto

Il metodo OggiVinciTu risolve i due problemi principali che abbiamo nel mercato italiano:

  1. Evitare che la nostra offerta possa essere facilmente clonata da chi fa marketing con la gomma e la matita (un bel post di Nicola, qui).
  2. Creare un meccanismo virtuoso attraverso cui l’offerta è sempre più forte nel tempo, fino a diventare inarrivabile, invincibile.

Riesce a raggiungere questo scopo introducendo, oltre ai classici elementi presenti nel modello AIDA (attrazione, interesse, desiderio, azione) diversi elementi aggiuntivi:

  • La definizione di Problema e il Target, per ottenere attenzione
  • La Fiducia, requisito indispensabile per generare desiderio
  • La Soddisfazione estesa, fondamentale per la retention e la reputazione
  • I Feedback, fondamentali per ridurre i dubbi all’acquisto e per rendere l’offerta ancora più credibile
  • La fase di Efficienza per ridurre i costi di acquisizione

Si passa così dal modello  A-I-D-A al modello  P-A-I-F-D-A-SFE.

L’obiettivo è quello di fornire la migliore risposta ad una specifica domanda di mercato accompagnando l’utente nel suo percorso di acquisto.

9 Fasi corrispondono a 9 domande.

Landing Page - Metodo OggiVinciTu
Il metodo OggiVinciTu, se pensi all’inizio di una storia d’amore con una nuova ragazza, ti offre un’ordine preciso nelle tappe da seguire: il caffé viene prima della cena, la mano dietro le spalle al cinema, la proposta di matrimonio – se è il caso 🙂 – dopo il fidanzamento. Se comunichi in Italia con i metodi americani potresti rimanere deluso dal fatto che nessuno si innamorerà a prima vista del tuo servizio finendo anche con il dubitare che il problema sia tu o il web, e non la strategia utilizzata. Se ti interessa saperne di più trovi tutta la spiegazione nel mio libro Landing Page Efficace e all’interno del mio Corso Intensivo.

2017 - Testo che si evidenzia nei post

Lo hai già notato? Ti piace? 😉
Il testo che si evidenzia nei post è una mia idea del 2017, sviluppata dopo che da qualche tempo utilizzavo già un effetto di background per simulare l’evidenziatore nelle mie landing page (in genere nei feedback).

Non sono particolarmente amante delle animazioni, ma credo che in questo caso il tutto funzioni molto bene: in una pagina molto lunga un testo che si colora attira subito l’attenzione e ti obbliga a fermarti.

2018 - Bot di risposta/assistenza

I Bot oggi sono sulla cresta dell’onda ma non mi piace il modo “invasivo”in cui vengono utilizzati dalla maggior parte dei marketer. 

Oggi questi strumenti vengono utilizzati per sfruttare l’altissimo tasso di apertura dei messaggi ma pochi mettono in conto il prezzo che si paga per l’attenzione ricevuta.

È come attirare l’attenzione di qualcuno in strada dandogli uno schiaffo: certamente ti noterà ma sarà disposto ad ascoltare quello che avrai da dirgli? 

È un modo violento di interrompere le persone e rubare la loro attenzione.

Tutti ci aspettiamo di contattati via WhatsApp o Messenger da amici, conoscenti o al massimo da altre persone, STOP. 

Ho acquistato 2 corsi che spiegavano il funzionamento dei bot e i docenti utilizzavano i Bot per avvisare delle lezioni: il problema è che inviavano i messaggi alle 8 di mattina che qui a Fuerteventura sono le 7. 

Li ho odiati e disattivati al terzo giorno, ma il problema non era solo l’orario. Era che la notifica, quella maledetta cosa da fare, mi dà fastidio.

È per questo che nel mio cellulare l’unica applicazione che mi può interrompere è la chiamata. Le notifiche stressano.

Io inizierò ad utilizzare i bot in modo massivo ma differente, solo per rispondere. 

Segmentare, Guidare. Essere sempre presente con le risposte alle domande più comuni ed essere sempre pronto ad intervenire al posto del proprio bot. Io la vedo così.

Sfruttando l’immediatezza della risposta e il copywriting si possono creare bei percorsi che migliorano l’esperienza d’uso degli utenti e li guidano verso le risorse più importanti per noi.

Qui, sulla destra (o sotto se stai leggendo questo post da mobile), trovi il bot di accompagnamento per i post, che ti aiuta a trovare nuovi articoli interessanti da leggere. 

Lo hai già provato? 🙂

E tu? Ti è mai successo?
Hai già creato un qualcosa di tuo, contribuendo a rendere unico il modo in cui fai il tuo lavoro? 

Commenta il post e raccontami come è successo e cosa ti ha dato l’idea e lo stimolo creativo… è sempre interessante leggere le vostre storie!

CONTESTO DI VALIDITÀ

Sono un marketer specializzato in acquisizione clienti online nel mercato italiano. Ho oltre 18.000 ore di esperienza specifica e lavoro solo per Liberi Professionisti, PMI o Micro Imprese.

Quello che leggi in questo blog è frutto di esperienza diretta e trova la sua piena validità nel contesto in cui opero: parlo di cosa funziona per aziende come la tua, non per multinazionali o startup che si trovano in USA.

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