Corso Landing Page Gratis – Above the fold pt.1

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Di cosa parliamo qui?

L'above the fold è la prima parte della tua landing page che visualizzano gli utenti, e quella nella quale trascorrono la maggior parte del loro tempo. Spesso, gli elementi principali di una pagina di destinazione vengono posizionati qui e c'è perfino chi costruisce landing page costituite esclusivamente dall'above the fold. Ma è davvero la scelta migliore? Te ne parlo in questo articolo. Buona lettura!

Gli utenti trascorrono la maggior parte del loro tempo “sopra la piega”, ma il successo di una landing non si gioca totalmente nell’above the fold

Se hai cliccato su questo articolo, probabilmente hai sentito parlare della rilevanza dell’above the fold per il successo di una landing page. Forse, ti sarà capitato di leggere alcuni di quei numerosi contenuti che raccontano come il fato di un progetto di marketing online si giochi al 100% in quest’area.

Ma è davvero così?

In realtà questa idea è ancora piuttosto dibattuta e, in linea di massima, si basa sulla convinzione che esistano delle norme generali applicabili in qualunque situazione e sempre valide in ambito di creazione di landing page efficaci.

Sarò chiaro: si tratta di una convinzione fondamentalmente sbagliata.

In questo articolo ti dico la mia sull’utilità dell’above the fold e ti spiego perché, pur essendo questa l’area più importante di qualsiasi landing page, non è l’unico fattore su cui concentrarsi per assicurare il successo del tuo progetto.

 

Leggi anche: Landing page mobile: le best practices da applicare al tuo progetto

 

Cosa è l’above the fold nelle landing page e perché è così importante?

Il concetto di “above the fold”, letteralmente “sopra la piega”, è un concetto nato nel mondo dei giornali stampati per indicare la porzione superiore della prima pagina, visibile quando il giornale è esposto piegato. Qui i redattori posizionavano le notizie più importanti per attrarre l’attenzione e favorire l’acquisto.

Nel web design, l’above the fold indica la parte di una pagina visibile senza scorrere. È la prima cosa che un utente vede atterrando sulla pagina, quindi gioca un ruolo chiave nel coinvolgimento e nella conversione dei visitatori. Qui si concentrano elementi strategici come messaggi chiave, call-to-action e immagini d’impatto.

L’importanza dell’area “above the fold” in una landing page è sottolineata da diversi studi e statistiche che riflettono l’attenzione dell’utente e il suo coinvolgimento.

Secondo una ricerca condotta dal Nielsen Norman Group, ad esempio, chi visita una pagina web spende ben il 57% del tempo nella visualizzazione di quest’area. Per di più, se prendiamo in considerazione le prime due schermate della pagina, ovvero l’above the fold più il contenuto che viene visualizzato eseguendo un singolo scroll completo, i dati evidenziano che l’utente rimane su queste aree per il 74% del tempo.

Landing page corte vs lunghe

Vista la rilevanza dell’above the fold ed il rischio che l’utente visioni solo il contenuto sopra la piega senza scrollare, viene spontaneo chiedersi se non convenga mettere tutto il contenuto, incluso l’invito all’azione, solo in quest’area, creando una cosiddetta “landing page corta“.

Ci sono vari casi in cui le pagine corte sono efficaci, ad esempio quando dobbiamo rispondere ad un bisogno estremamente urgente, quando vogliamo concentrare l’attenzione su una sola cosa o magari quando regaliamo qualcosa in cambio di un contatto (pagine di optin) ma fare questa scelta a priori non ha molto senso.

La comunicazione – e la lunghezza della pagina – deve essere commisurata al numero di informazioni che l’utente può assorbire (livello di attenzione) combinato con il numero di informazioni di cui ha bisogno per decidersi a richiedere informazioni (conversione)
Generalmente le pagine corte generano più conversione ma solo perché il livello di impegno dell’utente è superficiale e l’unico obiettivo della pagina è ottenere la mail o il numero di telefono dell’utente per inserirlo in liste di contatto dove sarà raggiunto da altri contenuti educativi all’acquisto (via whatsapp o email).

È un po’ come dire che, quando il coinvolgimento è particolarmente basso, prendiamo il contatto e rimandiamo l’erogazione del contenuto necessario alla generazione della fiducia e del desiderio in un secondo momento.

In certi casi, specie per offerte impulsive, le landing page corte possono generare molte conversioni. Ma una conversione non sempre equivale a una vendita.

Detto questo non è detto che una landing page costituita solo dall’above the fold non possa funzionare: nei casi di problema urgente (come un problema dentale, una porta blindata bloccata o un bagno intasato) una landing page corta è la soluzione migliore.

 

Leggi anche: Landing page html: ha senso perderci tempo?

 

In conclusione

L’above the fold è certo un elemento chiave per il successo di una landing page, ma ridurre tutto a questa porzione è rischioso. Un approccio incentrato solo sul numero di lead sacrifica la qualità dei contatti e il rapporto con i potenziali clienti.

A meno di non avere budget enormi come le grandi multinazionali, la strategia migliore è studiare un piano su misura per il proprio progetto, in base agli obiettivi, alle caratteristiche aziendali e alla natura dell’offerta. Solo così si possono migliorare le performance in modo davvero efficace.

Se cerchi un modo per migliorare le performance del tuo progetto in maniera organica, quello che ti serve è una strategia su misura, confezionata in base ai risultati che intendi raggiungere, alle caratteristiche della tua azienda e alla natura della tua offerta.

In questo momento non conosco il tuo caso, per cui non posso suggerirti una soluzione ideale, ma potremmo discuterne assieme e valutare quale sia il piano d’azione migliore per te.

Contattami e parlami del tuo progetto!

💡Takeaways

  • Il concetto di above the fold deriva dall’era dei giornali stampati, indicando la parte superiore della pagina visibile senza doverla aprire. Nella progettazione delle landing page, rappresenta il primo impatto visivo per gli utenti q spesso qui si concentrano gli elementi più importanti di una landing page.
  • Sebbene l’area “above the fold” sia cruciale per catturare l’attenzione degli utenti, il successo di una landing page dipende da molteplici fattori. Concentrarsi esclusivamente su questa porzione di pagina potrebbe limitare il potenziale di conversione.
  • Statistiche confermano l’attenzione degli utenti: Diversi studi evidenziano che gli utenti dedicano una considerevole parte del loro tempo all’above the fold. Tuttavia, la sua importanza non esclude la necessità di fornire contenuti di qualità e guidare gli utenti lungo un percorso di conversione efficace.
  • La decisione sulla lunghezza della landing page dipende dagli obiettivi e dal pubblico target. Mentre una pagina breve può essere efficace per alcune offerte, altre potrebbero richiedere una struttura più articolata per convincere gli utenti e spingerli all’azione.
  • Concentrarsi sulla quantità di lead potrebbe non portare necessariamente a conversioni di valore. Spesso è più efficace un percorso che risponda in maniera esaustiva alle esigenze degli utenti, al fine di ottenere contatti di alta qualità e trasformarli in clienti fedeli.

Domande & Risposte


Cos’è l’above the fold di una pagina web?

L’above the fold di una pagina web è la parte visibile senza scorrere verso il basso, ossia ciò che appare immediatamente quando un utente atterra sulla pagina.

Perché l’above the fold è la parte più importante di una landing page?

L’above the fold è considerato la parte più importante di una landing page perché è ciò che gli utenti vedono per primi e influenza significativamente il loro coinvolgimento e la loro decisione di interagire con la pagina.

È sempre conveniente concentrare tutti gli elementi di una landing page nell’above the fold?

No. Sebbene questa area sia di grande importanza per catturare l’attenzione iniziale degli utenti, una strategia efficace spesso richiede la distribuzione di contenuti lungo l’intera pagina per guidare l’utente attraverso un percorso di conversione ben strutturato. Esistono due approcci principali: la landing page corta, che concentra tutti gli elementi cruciali nell’above the fold, e la landing page lunga, che distribuisce i contenuti in modo più articolato lungo l’intera pagina. La scelta dipende dalla natura dell’offerta e dall’obiettivo della landing page.

CONTESTO DI VALIDITÀ

Sono un marketer specializzato in acquisizione clienti online nel mercato italiano. Ho oltre 18.000 ore di esperienza specifica e lavoro solo per Liberi Professionisti, PMI o Micro Imprese.

Quello che leggi in questo blog è frutto di esperienza diretta e trova la sua piena validità nel contesto in cui opero: parlo di cosa funziona per aziende come la tua, non per multinazionali o startup che si trovano in USA.

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