Come applicare il modello Oggi Vinci Tu (AIDA rivisto) sulle tue Landing Page

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Di cosa parliamo qui?

A parole tutti sembrano conoscere perfettamente il metodo AIDA. Ma nei fatti in pochi sanno come applicarlo correttamente nella loro comunicazione sul web. In questo articolo ti voglio spiegare come usarlo a tuo vantaggio, applicandolo in modo diverso rispetto al metodo classico: all'AIDA, infatti, abbiamo integrato alcune migliorie strutturando il metodo Oggi Vinci Tu. Ecco di cosa stiamo parlando.

L’AIDA è un modello teorico di funzionamento della pubblicità fantastico, ma ha bisogno di un aggiornamento. Il nostro modello OVT.

Oggi l’aumento della concorrenza, le strategie omnichannel e la saturazione dei settori di primo e secondo livello ha reso la battaglia per la conquista dei mercati più accesa che mai.

In questo contesto, la capacità di ottenere l’attenzione del pubblico e portarlo gradualmente all’acquisto è fondamentale: se prima basta esserci o magari “arrivare prima degli altri” oggi che il percorso di acquisto si è diluito è fondamentale creare un brand e raggiungere i potenziali clienti con messaggi perfetti.

Ma perché alcuni messaggi funzionano e altri no?

Il punto di partenza è sempre l’utente e la sua relazione con l’offerta promossa, quindi ancor prima di iniziare a studiare una campagna di comunicazione è necessario chiedersi:

L’utente è interessato a leggere o visualizzare informazioni rispetto a quello che devo vendere?

La risposta non è sempre positiva.

Quando acquisti acqua, pane, birra e merendine ma anche un’assicurazione, una lavatrice o un abito per una serata di gala non sei interessato a leggere e studiare informazioni relative alle tue opzioni, giusto?

Ci sono acquisti per cui raccogliamo informazioni (pensa ad un viaggio) e altri per cui ci basiamo più sulla nostra sensazione.

AIDA, e il modello Oggi Vinci Tu da cui deriva, si basa sulla possibilità che il nostro potenziale cliente possa essere interessato a leggere e ad acquisire informazioni.

È l’approccio pubblicitario INFORMATIVO, anche rappresentato dai suoi 3 step principali:

LEARN, FEEL, DO (apprendi, senti, fai)

Ma questo modello è ancora efficace oggi, dopo oltre 120 anni dalla sua prima elaborazione?

Sì, se si fanno le opportune correzioni per adattarlo allo spirito del  nostro tempo.

In questo articolo vorrei condividere con te alcuni consigli su come applicare il metodo AIDA e la sua versione rivista e corretta sulle landing page.

In cosa consiste il metodo AIDA?

Quando vuoi sviluppare una campagna di marketing basata su una landing page o, comunque, sull’utilizzo di pagine web che utilizzi per comunicare direttamente con gli utenti, si presuppone il fatto che le persone a cui ti rivolgi siano interessate a ricevere delle informazioni in modo da soddisfare il loro intento di ricerca. All’interno di questo schema, il modello pubblicitario teorico più utilizzato è il già citato metodo AIDA, un acronimo che sta per Attenzione, Interesse, Desiderio e Azione e che si articola in questo modo:

  • il primo passo consiste nel catturare l’attenzione del pubblico, un obiettivo che può essere raggiunto tramite titoli accattivanti, immagini interessanti, video intriganti o qualsiasi contenuto che catalizzi l’attenzione di chi sta navigando sulla pagina;
  • una volta catturata l’attenzione, il passo successivo è mantenere alto l’interesse dell’utente fornendo informazioni che siano rilevanti e di valore, come i dettagli su un prodotto, storie interessanti, fatti utili o benefici di un servizio;
  • dopo aver attirato l’attenzione e mantenuto l’interesse, il metodo AIDA mira a suscitare il desiderio nel pubblico. Ciò si ottiene facendo leva sulle emozioni o sulle esigenze degli utenti, mostrando come il prodotto o servizio possa soddisfarle o, comunque, come sia in grado di migliorare la loro vita;
  • l’ultimo passo consiste nello spingere il pubblico all’azione. Questa fase può essere gestita proponendo l’acquisto di un prodotto, la registrazione a un servizio, la condivisione del contenuto, o qualsiasi altro gesto desiderato. È importante che questa azione sia chiaramente indicata, ad esempio tramite un pulsante con una Call to Action come ‘Acquista ora’ o ‘Iscriviti qui’.

 

Leggi anche: 3 LEZIONI importanti apprese in anni di A-B test sulle Landing Page, più UNA

 

L’AIDA rivisitata in chiave moderna: il metodo Oggi Vinci Tu

Nel corso della mia lunga esperienza in ambito di web marketing ho rielaborato in modo personale il metodo AIDA, mantenendo le 4 fasi che lo caratterizzano ma aggiungendone altre che, pur concentrandosi su aspetti secondo me estremamente importanti, non sono incluse nell’AIDA stesso.

In sostanza, il metodo che ho sviluppato, al quale ho dato il nome ‘Oggi Vinci Tu’, si struttura nel seguente modo: Problema – Attenzione – Interesse – Fiducia – Desiderio – Azione.

Come vedi, alle classiche fasi dell’AIDA ho aggiunto quelle del Problema e della Fiducia.

Ecco in cosa consistono.

Prima fase: focus sul problema e sulla relativa soluzione

Per attirare l’attenzione degli utenti e, dunque, soddisfare con successo la prima fase del metodo AIDA, di base dobbiamo prima identificare il problema che le persone con cui comunichiamo vogliono risolvere.

Magari l’utente è alle prese con il mal di denti e vuole trovare uno studio dentistico in grado di intervenire bene e in tempi rapidi. Oppure, ha notato che si è intasato lo scarico della cucina e ha bisogno di qualcuno che metta mano alle tubature.

Insomma, in questi casi l’utente è alle prese con una situazione urgente che non può essere rimandata: sta provando un disagio e desidera trovare al più presto una soluzione. E in questa fase dobbiamo far capire immediatamente all’utente che si trova nel posto giusto. Che sappiamo qual è il suo problema e che abbiamo la soluzione che fa per lui.

Bada bene che il primo passo del metodo Oggi Vinci Tu non deve necessariamente focalizzarsi su un problema in senso stretto, ma può benissimo incentrarsi su:

  • un potenziale bisogno. In questo caso l’utente non ha particolari necessità urgenti, ma la sua attenzione viene solleticata da una nostra offerta che potrebbe migliorare la sua condizione, apportando un contributo significativo alla sua esistenza. Potrebbe trattarsi di un paio di scarpe nuove, una TV nuova, un modello di auto recente o perfino un corso di formazione in una lingua straniera. In qualsiasi caso si tratta di offerte focalizzate su un tipo di utente che è ‘immobile’ (vale a dire non si sta muovendo alla ricerca della soluzione a un’emergenza immediata), ma potrebbe essere interessato a prodotti o servizi in grado di migliorare la sua condizione attuale;
  • un’opportunità, simile al bisogno ma moltiplicato esponenzialmente. È un qualcosa indirizzato a un utente che non ha necessità impellenti, ma che potrebbe migliorare la sua condizione in modo drammatico, come un’occasione di guadagno o di crescita professionale. Un tipico esempio potrebbero essere dei contenuti che spiegano che ‘I bitcoin stanno andando sempre più forte e aumentano di valore giorno dopo giorno. È arrivato il momento di investire in questa criptovaluta per non perdere un’occasione unica!’.

Dopo questa prima fase, il metodo Oggi Vinci Tu prosegue in modo analogo all’AIDA e, dunque, dall’enunciazione del problema e della relativa soluzione si stimola ulteriormente l’interesse dell’utente approfondendo la sua conoscenza della nostra offerta.

Ma a questo punto il visitatore della nostra pagina, prima di proseguire, potrebbe legittimamente chiedersi “Sì, è vero, ho questo problema, ma perché dovrei rivolgermi proprio a loro per risolverlo? Saranno quelli giusti?”.

Ed è qui che ha inizio la fase della Fiducia.

Fiducia, Desiderio e Azione: come spingere l’utente a dirci di sì

Le promesse fatte a vuoto sono la morte di qualsiasi business. Per questo, quando ci impegniamo a risolvere un suo problema dobbiamo guadagnarci la sua fiducia con testimonianze, feedback e qualsiasi altro racconto da parte di chi, prima di lui, ha scelto la nostra proposta, ha creduto alla nostra promessa e ne ha tratto un beneficio.

Insomma, il percorso mentale che vogliamo attivare nel pubblico è il passaggio da “Figata! Sembra proprio la cosa ideale per me, ma sarà proprio così come dicono?” a “Guarda quanti clienti soddisfatti: sembra proprio che questi qui non raccontino balle”.

Conquistata la fiducia dell’utente, il nostro prossimo obiettivo è quello di portarlo a desiderare la nostra offerta. In questa fase i feedback e le testimonianze dell’area della Fiducia hanno già contribuito in parte ad aprire questa strada perché il visitatore, leggendo i racconti di persone come lui che hanno ottenuto quello che cercavano, si identifica in loro e vuole vivere la loro stessa esperienza.

Unendo a questo altri elementi in grado di far leva su di lui (come il concetto di scarsità o quello di avversione alla perdita) siamo in grado di alimentare il suo desiderio e di spingerlo a proseguire il suo percorso.

È l’ora dell’azione, il momento in cui l’utente deve acquistare il prodotto da noi proposto, oppure compilare un modulo di contatto e via dicendo. Il momento in cui noi dobbiamo spiegare esattamente quello che deve fare per completare il processo in modo semplice e rapido, eliminando qualsiasi ostacolo al suo percorso e rendendo la sua esperienza la più fluida possibile.

Ma, al contrario di quello che pensano in tanti, non è la fine del rapporto tra noi e il pubblico: non deve concludersi tutto con la conversione, ma dovrebbe essere solo l’inizio di un lungo percorso che prosegue, magari con ulteriori offerte prospettate già nella pagina di ringraziamento.

Si tratta di un particolare che fa la differenza tra i marketer inesperti e quelli più competenti e capaci: mentre i primi, spesso, si limitano a costruire un percorso che si conclude con la classica pagina di ringraziamento, i secondi danno seguito alla conversione portando avanti l’utente lungo una strada che lo fa sentire ancora più coinvolto e convinto della scelta che ha fatto, permettendo all’imprenditore di ricavare il massimo del valore dal cliente appena acquisito.

Soddisfazione, feedback e processi efficienti: il cerchio si chiude

Fino a questo punto abbiamo, più o meno, ripercorso i classici passaggi del metodo AIDA, con l’aggiunta delle fasi Problema e Fiducia. A queste, però, ne ho aggiunto altre 3 assolutamente fondamentali per qualsiasi business: la soddisfazione estesa, la richiesta dei feedback e l’efficienza del processo.

La prima consiste nel soddisfare un utente ben oltre le sue reali aspettative. Significa non limitarci a risolvere la promessa che abbiamo fatto all’inizio, per quanto sia già molto di più di quanto facciano quelle aziende che praticano il marketing selvaggio e che le sparano grosse sperando di accalappiare il malcapitato di turno.

Vuol dire andare oltre le sue aspettative, così che rimanga così colpito da quello che abbiamo fatto per lui da pubblicizzare il nostro business attraverso il passaparola, raccontando a famigliari, amici e conoscenze varie quanto è stata positiva la sua esperienza. Insomma, significa spingerlo a diventare un vero e proprio ambasciatore del brand, l’obiettivo di più alto valore tra tutti quelli che un’azienda potrebbe desiderare.

Dopo di tutto questo è arrivato il momento di chiedere un feedback al nostro cliente soddisfatto secondo delle procedure ben precise che ci consentiranno di ottenere delle testimonianze genuine utili per creare e alimentare quell’area di cui ti ho parlato prima, quella destinata alla costruzione della Fiducia, parte integrante del metodo Oggi Vinci Tu.

Infine, non rimane che monitorare e migliorare costantemente l’efficienza della nostra landing page efficace. In questa fase ultima (ma non per importanza) dobbiamo verificare che la pagina funzioni a dovere e ottimizzarla nel tempo, nel contempo cercando di ridurre il costo di acquisizione iniziale con strategie ad hoc, ad esempio affiancando al traffico a pagamento quello di natura organica. Oppure possiamo decidere di diversificare il business indirizzandolo verso altri mercati o verticalizzandolo su specifiche nicchie di clienti.

Insomma, questo passaggio finale consiste in tutte quelle tecniche che aumentano l’efficacia del progetto e si inserisce nell’ambito delle strategie di conversione vere e proprie.

 

Leggi anche: Tutto quello che devi sapere, e che non ti aspetti, sugli A/B test nelle Landing Page

 

In conclusione

In questo articolo, piuttosto che parlarti del metodo AIDA in sé e per sé, sul quale puoi trovare tanti altri contenuti sul web, ho preferito mostrarti in che modo l’ho adattato secondo quelle che sono, a mio parere, le esigenze dei business di oggi in ambito di web marketing.

Il nostro metodo Oggi Vinci Tu trasforma questo approccio classico in una strategia olistica incentrata sull’utente, affrontando non solo le sue esigenze immediate, ma anche la necessità di costruire un rapporto di fiducia a lungo termine e di accompagnarlo in un viaggio che va ben oltre la conversione iniziale.

La metodologia che abbiamo sviluppato riflette una visione del marketing moderno in cui il cliente non è semplicemente un destinatario passivo di messaggi pubblicitari, ma un partner attivo nella creazione di valore. Ed è questo l’obiettivo che mi auguro riuscirai a raggiungere seguendo la procedura che ti ho illustrato.

Ci sono altre domande che vorresti farci su questo argomento? Lascia un commento in pagina: saremo felici di risponderti.

E se hai bisogno di un aiuto maggiore e di una strategia di conversione ritagliata su misura per il tuo business, non esitare a contattarci!

💡Takeaways

  • Il metodo AIDA (Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione) è un modello pubblicitario efficace per sviluppare campagne di marketing su landing page. Esso si articola in quattro fasi: catturare l’attenzione, mantenere l’interesse, suscitare il desiderio e spingere all’azione.
  • Una versione moderna e ampliata del metodo AIDA è “Oggi Vinci Tu”. Questo metodo include le fasi aggiuntive di Problema e Fiducia, migliorando ulteriormente l’efficacia.
  • Nella fase “Problema”, è essenziale identificare il problema o il bisogno dell’utente e far comprendere che la landing page offre una soluzione adatta. Questo attira l’attenzione degli utenti con necessità urgenti o desideri potenziali.
  • La fase della “Fiducia” è cruciale per guadagnare la fiducia dell’utente. Utilizzare testimonianze, feedback e storie di successo per dimostrare che la promessa fatta è valida e che l’utente può contare sulla vostra offerta.
  • Dopo l’azione dell’utente, è importante superare le aspettative, ottenere feedback autentici e migliorare costantemente l’efficienza della landing page. Questo contribuisce a creare ambasciatori del marchio e a ottimizzare il ritorno sull’investimento (ROI) nel lungo termine.

Domande & Risposte


In cosa consiste il metodo AIDA?

Il metodo AIDA è un acronimo che sta per Attenzione, Interesse, Desiderio e Azione. Si tratta di un modello pubblicitario che mira a catturare l’attenzione del pubblico, mantenerne l’interesse, suscitare il desiderio e guidare il pubblico all’azione.

Qual è lo scopo primario del metodo AIDA?

Lo scopo primario del metodo AIDA è guidare il pubblico attraverso una serie di passaggi, catturando prima l’attenzione, quindi mantenendo l’interesse, suscitando il desiderio e infine spingendo il pubblico a compiere un’azione desiderata, come l’acquisto di un prodotto o la registrazione a un servizio.

Come si può potenziare il metodo AIDA?

Il metodo AIDA può essere potenziato attraverso l’aggiunta di fasi come il Problema e la Fiducia, come nel metodo ‘Oggi Vinci Tu’. Queste fasi si concentrano sulla comprensione del problema dell’utente e sulla costruzione della fiducia attraverso testimonianze e feedback.

CONTESTO DI VALIDITÀ

Sono un marketer specializzato in acquisizione clienti online nel mercato italiano. Ho oltre 18.000 ore di esperienza specifica e lavoro solo per Liberi Professionisti, PMI o Micro Imprese.

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